A proposito delle macine: gli ingegneri che le progettano sono gelosissimi dei loro segreti. Ne hanno perfezionato il design per oltre cinquant’anni e si sono tramandati soluzioni che non svelano neanche a noi colleghi. Sembrano i segreti degli antichi alchimisti, ma qualcosa siamo riusciti a carpire.
Sappiamo che hanno sperimentato diversi materiali prima di trovare quello ideale: il metallo duro sinterizzato: un materiale composto da particelle dure di carburo di tungsteno mescolate, sottoposte ad alta pressione e poi riscaldate per essere inglobate in una matrice metallica.
In pratica è un metallo durissimo, resistentissimo a pressione, deformazioni e alte temperature. Di solito viene usato nel taglio dei metalli o delle pietre dure come il granito. Noi lo usiamo per produrre macine che conservano il filo per migliaia di cicli produttivi, riaffilabili e resistenti fino a sette volte di più rispetto al miglior acciaio temperato.